Vogliate perdonarci un così macabro pun intended, come si usa dire oltreoceano, ma d’altro canto occorre riconoscere che tra ritorni tanto inaspettati quanto lieti, conferme oltre ogni previsione e scoperte sempre gradite, il 2023 sta partendo davvero in maniera terremotante. Posino le pietre i nemici giurati del politically correct finché non si parla dei loro amichetti, e piuttosto tendano anch’essi l’orecchio verso ciò che ha lasciato al suo passaggio il gennaio da poco già in soffitta, i cui maggiori tesori saranno ben presto diffusi anche su questi schermi forse poco seguiti ma mai avari di qualità.
In quella che però è un’evenienza che solleticherà lo spirito investigativo dei numerosi Philo Vance in ascolto, un indizio su di uno dei quattro assi in mano a Pagan Storm Webzine ce lo danno i Cultes Des Ghoules chiamati ad aprire la seconda playlist dell’anno, primi del magistrale tris di ricorrenze avute di recente per via dei dieci anni compiuti da “Henbane, Or Sonic Compendium Of The Black Arts”; azzardate allora un paio di deduzioni magari spulciando il sempre impeccabile calendario delle uscite, a patto che durante le vostre ricerche sia la “Vintage Black Magic” dei polacchi a fornire il doveroso alone di mistero. Analoga nel minutaggio e… praticamente in nient’altro, “Twisted Structures Against The Sun” porta invece indietro le lancette al 2008 di “Sol”, secondo EP degli Altar Of Plagues che qualunque estimatore del dipartito progetto irlandese ben ricorderà pure dopo tre lustri, e avrà già rinverdito per la lieta occasione ben prima di questo misero tributo. Stella cometa d’eccezione sull’albero di anniversari niente affatto riposti in cantina, trent’anni addietro fu proprio “In The Forest Of The Dreaming Dead” a guidare le attenzioni del sottomondo metallico verso la Svezia in cui stava maturando un nuovo, diabolico frutto dei flirt tra Demonio e sette note: quando nel tuo debut includi una cosa come “Wind Of A Dismal Past” significa che sei destinato alla grandezza, e se gli Unanimated oggi non hanno bisogno di poi troppe presentazioni allora un motivo ci sarà.
Come tuttavia ben sapete non è certo la prima volta che la rassegna periodica Darkest Past rimette mano a perle scandalosamente poco ricordate nel florido catalogo di No Fashion Records, da cui tanto per fare bis proviene il “Maelstrom Chaos” di cui parlammo uno scarso paio d’anni fa, ed oggi invece facente da gran finale allo scopo di consigliarlo a chiunque ami o meno quei Mörk Gryning nel 2001 capaci, nell’estatica “The Menace”, di rendere il Lacrimosa di Mozart ancora più terrorizzante di quanto già fosse nel 1791. Retrocedendo dopo tale catarsi al quasi inizio della mattanza, la coppia di ascolti redazionali outta-nowhere rimasti ci porta da un lato all’altro del Commonwealth mostrandoci i lati più sognanti d’Inghilterra ed Australia, lungo un filo dorato snodatosi tra 1996 e 2012: “To Dethrone The Witch-Queen Of Mytos K’unn” vede i Bal-Sagoth al loro massimo grado di follia catturato nei solchi di “Starfire Burning Upon The Ice-Veiled Throne Of Ultima Thule”, a cui segue un secondo diluvio di tastiere e cotillon chiamato “Breathe In The Sulphur / A Light Meteor Shower” dopo il quale saranno in pochi a non correre a recuperare il progetto Germ e l’intero, splendido esordio “Wish”.
Terminata la carrellata passatista, come ce la stiamo cavando da queste parti a proposito di nuove uscite capaci di tenere il passo a cotanta maestria? A giudicare dai quattro nomi selezionati questo giovedì le cose non vanno per nulla male, poiché di recente alcune vecchie conoscenze del sito (magari mascherate da nuovi monicker come fatto dai discoli Høstsol) ci hanno di nuovo fatto visita tenendoci sul pezzo riguardo le loro prossime fatiche. E venendo noialtri da una doppietta assai sofisticata ci conviene pertanto tornare ad ascoltare come mangiamo in compagnia degli irlandesi Verminous Serpent e della loro “Transcendent Pyre”, anteprima del debutto “The Malign Covenant” atteso per il 17 marzo e che sicuramente troverà il plauso non solo di noi discepoli di un certo Nemtheanga (!) non poi così solito a progetti esterni, qui a basso e microfono. L’ultimo dì del terzo mese se lo reclamano poi i nostri connazionali Blaze Of Sorrow ritornati finalmente a mirare alto sulle note della carichissima “Flammae”, la quale preannuncia un “Vultus Fati” molto più rovente delle ultime prove in studio e obbliga tutti i convenuti alla presenza al set dei mantovani nell’imminente ATMF Fest (il 5 e 6 maggio a Nimis con pure Nova, Deadly Carnage e Prison Of Mirrors in quello che è senza dubbio il big-four dell’attuale metallo nero tricolore). 3 di marzo invece, ma tanto lo sapevate, per “Heimdal” dei norvegesi Enslaved; facciamo così, sentitevi da voi una volta o anche due “Forest Dweller” e fate la croce sul calendario, perché certe volte le chiacchiere sono davvero l’ultima cosa che conta. Se però è la vera trascendenza ciò che andate cercando allora mettetevi comodi per l’ultima scalata al Paradiso, guidata dai redivivi Austere pronti ad illuderci una volta ancora con la luce del “Corrosion Of Hearts” disponibile dal 28 aprile, la quale finirà come al solito per farci schiantare sugli scogli della costa australiana al richiamo della nuovissima “Sullen”. Noi però seguiremo queste melodie finché avremo forza, e qui ci ritroverete tra un paio di settimane per ricominciare l’eterno ciclo…
Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!
1. Cultes Des Ghoules – “Vintage Black Magic” (from “Henbane, Or Sonic Compendium Of The Black Arts”, Under The Sign Of Garazel Productions 2013)
2. Bal-Sagoth – “To Dethrone The Witch-Queen Of Mytos K’unn (The Legend Of The Battle Of Blackhelm Vale)” (from “Starfire Burning Upon The Ice-Veiled Throne Of Ultima Thule”, Cacophonous Records 1996)
3. Germ – “Breathe In The Sulphur / A Light Meteor Shower” (from “Wish”, Eisenwald Tonschmiede 2012)
4. Unanimated – “Wind Of A Dismal Past” (from “In The Forest Of The Dreaming Dead”, No Fashion Records 1993)
5. Altar Of Plagues – “Twisted Structures Against The Sun” (from “Sol” (EP), Radar Swarm Records 2008)
6. Verminous Serpent – “Transcendent Pyre” (from “The Malign Covenant”, Amor Fati Productions 2023)
7. Blaze Of Sorrow – “Flammae” (from “Vultus Fati”, Eisenwald Tonschmiede 2023)
8. Enslaved – “Forest Dweller” (from “Heimdal”, Nuclear Blast Records 2023)
9. Austere – “Sullen” (from “Corrosion Of Hearts”, Lupus Lounge Records 2023)
10. Mörk Gryning – “The Menace” (from “Maelstrom Chaos”, No Fashion Records 2001)
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– Michele “Ordog” Finelli–
